Questo Barolo di Prunotto nasce da un vitigno autoctono a bacca rossa che, all’interno delle Langhe piemontesi, raggiunge apici qualitativi memorabili, il Nebbiolo. Le uve di questa varietà vengono coltivate nella zona di Monforte, Castiglione Falletto e Serralunga, in vigneti caratterizzati da un sottosuolo composto da marne di Sant’Agata. Una volta giunti nei locali adibiti alla vinificazione, gli acini vengono diraspati, per poi fermentare in contenitori d’acciaio, macerando per 10 giorni a una temperatura massima di 30 gradi, svolgendo anche la malolattica. Si procede quindi con la fase dell’affinamento, che si sviluppa in un primo momento per 24 mesi in botti di diversa capacità, e poi, dopo l’imbottigliamento, per altri 12 mesi direttamente in vetro.
Il vino Barolo targato Prunotto si svela all’occhio con un colore molto intenso, che richiama la tonalità del granato. Molto appagante il naso, che si orchestra su note coinvolgenti dove fiori e frutta si ergono a protagonisti, aiutati anche grazie a leggere sfumature speziate. All’assaggio è di ottimo corpo, nitido, con un sorso energico e vigoroso, a tratti austero grazie all’evidente trama tannica; termina con un finale persistente, contraddistinto da un retrogusto lievemente amaro. Un grande rosso piemontese, frutto dell’ottimo lavoro effettuato dal team di Prunotto, cantina di proprietà di una delle più importanti famiglie del vino italiano, gli Antinori, che si conferma come una delle realtà di riferimento nell’intero panorama enologico piemontese.
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